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Scuola di Robotica

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03/11/2008 - Pubblicazioni

"Semantic and epistemological continuity in educational robots' programming languages"

"Semantic and epistemological continuity in educational robots' programming languages"
Tempo di lettura Tempo di lettura: 1.5 minuti

Articolo dello staff di Scuola di Robotica (Micheli, Avidano, Operto) presentato al workshop sulla robotica educativa alla conferenza internazionale SIMPAR 2008.

 In questo articolo scritto da Emanuele Micheli, Marco Avidano e Fiorella Operto di Scuola di Robotica viene presentato il progetto di sviluppo di un software open source per la programmazione di robot didattici. Il software è costruito modularmente in modo da adeguarsi alle conoscenze e all’età  dell’utente. La costruzione del software totalmente open source consentirà modifiche semplici agli utenti che per esempio potranno, a livello di utilizzo basso modificare le icone di comando del programma e crearne di nuove. In questo modo si abitueranno i bambini al concetto di “open source” e di modificabilità del prodotto originale in base alla propria individualità. Abituare gli alunni a modificare e personalizzare non solo l’oggetto robot ma anche il software consentirà un maggiore coinvolgimento e al riconoscimento delle “intelligenze diverse”. Ad oggi il robot è personalizzabile e si può costruire secondo i propri “talenti” mentre il software di programmazione è ben poco personalizzabile e tende a essere un prodotto standard. Nel momento in cui il bambino decide la propria icona per i comandi si appropria e personalizza il software. Nelle elementari la decisione delle icone che descrivono un intera subroutine potrò essere effettuate con l’aiuto dei docenti e partendo da una “programmazione” su carta da parte degli alunni, che decisa una serie di comandi la rappresenteranno con dei disegni, disegni che a loro volta saranno usati come icone.  Gli studenti potranno usare nelle medie il software originale della Lego in modo da avere famigliarità con un codice iconico standard, verso la fine delle medie potranno però  iniziare a modificare il software ufficiale (anch’esso open), creando loro stessi delle macro e individuandone la migliore rappresentazione iconica. Alle superiori gli studenti sono pronti a comprendere il concetto di codice che inizialmente sarà una traduzione del linguaggio iconico. Grazie al software che prevediamo di produrre si potrà infatti facilmente far corrispondere il codice all’icona in modo che lo studente possa compiere il passaggio a un linguaggio di livello superiore senza problemi ma mantenendo la stessa struttura hardware (il robot) e cambiando gradualmente la struttura di programmazione. Il software open source che stiamo producendo si basa sul software della Lego Mindstorm NXT.

Questo paper presenta il percorso tecnico e formativo che ha portato la necessità di un software e di alcune applicazioni  open source in grado di accompagnare lo studente delle elementari alle superiori. 

 

 

Sito del workshop sulla robotica educativa a Simpar 2008

Articolo completo (0.11 MB) Slides della presentazione dell'articolo (0.68 MB)

tags:

Lego, Robot@scuola