Menu
Cerca
English

Scuola di Robotica

Scuola di Robotica

05/05/2017 - Corsi per docenti, Corsi per studenti, Progetti

Lettonia, 10-11 maggio 2017: Riunione transnazionale del progetto Erasmus + RoboESL

Lettonia, 10-11 maggio 2017: Riunione transnazionale del progetto Erasmus + RoboESL
Tempo di lettura Tempo di lettura: 2 minuti

Il progetto RoboESL dedicato a contrastare l'abbandono scolastico precoce grazie a corsi attivi di robotica educativa ha realizzato i curriculum e i piani didattici che saranno presentati a Valmieras in Lettonia.

Il progetto Erasmus plus RoboESL sta entrando nella fase conclusiva, con la presentazione dei risultati (Intellectual Output) che sono stati realizzati nell'anno e mezzo precedenti.

La Conferenza Finale si svolgerà a Genova il 23 settembre prossimo come evento moltiplicatore: alleghiamo il Primo Annuncio in fondo alla pagina. SAVE THE DATE!

I 10 curriculum di RoboESL

I curriculum sono stati progettati e testati da docenti e studenti in Grecia, Lettonia e Italia. Ognuno dei 10 curricula si sviluppa lungo uno Scenario di Apprendimento accattivante e interessante e integra a mano a mano l'impiego del robot Lego EV3 e nozioni di matematica, fisica, e materie curriculari così come molte competenze, tra cui capacità logiche e linquistiche.

Un esempio di scenario e curriculum: la RoboMetro

Un singolo percorso in linea retta con un numero S di stazioni e un numero S-1 di percorsi tra le varie stazioni. Il percorso deve essere seguito senza usare sensori, a velocità costante, fermandosi a ogni stazione per un certo periodo di tempo. L’intero processo può essere ripetuto anche nella direzione contraria.

Le linee veloci metropolitane del futuro saranno basate sulla levitazione magnetica, che richiede percorsi lunghi in linea retta e stazioni a stesse distanze. Questo potrebbe essere anche il caso di una monorotaia per un grande parco divertimenti. Così l’esperienza della RoboMetro può essere facilmente contestualizzata e motivata e immediatamente capita.

Grazie alla sua semplicità, questa prima esperienza può essere utile a introdurre alcuni importanti comandi di base di EV3-G e alcuni concetti rilevanti come tempo e controllo della velocità, proporzionalità e altri.

Integrazione con le materie curriculari

Gli insegnanti di differenti discipline possono introdurre l’attività RoboMetro con differenti approcci:

1.     Geografia: la lezione può iniziare lavorando sulla mappa di una città conosciuta dagli studenti, la loro città o una che la classe abbia visitato nel passato o che devono andare a visitare, ecc. Lavorando sul problema della RoboMetro su una mappa reale, gli studenti possono situare il loro esercizio nella realtà.

2.     Storia: la prima ferrovia della storia; la velocità del primo treno; la possibilità di costruire un grafico a barre con differenti velocità di differenti treni (un paragone tra i treni moderni e i treni del passato; un paragone tra le velocità dei treni nelle differenti nazioni europee).

3.     Iterazione umano-robot: Si sentono a proprio agio le persone a viaggiare su un treno senza conducente? Esistono pochi casi e alcuni problemi da discutere, come:

  • Il caso della Metro di Torino (Italia)
  • Differenti livelli di treni autonomi (da G1 a G4)
  • Come la progettazione potrebbe cambiare l’accettabilità di un veicolo autonomo?

Collocando gli esercizi e le nozioni da apprendere in uno scenario che richiama un problema reale, gli studenti programmeranno il robot EV3 è  a simulare il comportamento di un robotmetro utilizzando nozioni di velocità costante media.

Per esempio: Gli studenti, richiamando la loro esperienza nell’uso di un normale veicolo, facilmente accettano che, in queste condizioni, raddoppiando il tempo si raddoppia anche lo spazio, ad es. possono assumere una pratica proporzionalità tra spazio e tempo. In modo da ottenere una formula generale di proporzionalità da questa prima assunzione, l’insegnante chiede agli studenti di impostare il tempo di un comando Move Steering (fig.2) a 2 secondi, per esempio, e con l’aiuto di un righello o di un flessometro, chiederà loro di valutare lo spazio B percorso dal robot. Da questo dato, possono calcolare il tempo richiesto per il tracciato T applicando una semplice proporzione (2 : B = T : D Þ T = 2 * D / B). Per esempio, se il robot la percorre la distanza D=20cm in 2s con la potenza assegnata, possiamo dire che 32cm saranno percorsi in T=40/32=1.25 s.

 

Conferenza fInale il 23 settembre 2017: Primo annuncio (0.56 MB)

tags:

Robot@scuola, Scienza&Società