28/02/2017 - Notizie
Bill Gates: Tassate i robot che tolgono lavoro. Che cosa ne pensate? Parlano gli esperti
Tempo di lettura: 1 minutoIl fondatore di Microsoft, l'uomo più ricco del mondo, si preoccupa di far pagare le tasse ai robot. In un'intervista su Qartz propone che i robot, che "tolgono lavoro agli umani" siano tassati e che i governi usino questi fondi per investire sul sociale. La proposta ha sollevato una ridda di perplessità e di commenti.
Bill Gates sostiene in questa intervista che una tassa sui robot potrebbe finanziare attività sociali, come la cura degli anziani o dei bambini disabili, occupazioni per cui i robot non sarebbero adatti. I lavoratori espulsi dal mercato del lavoro dai robot - sostiene Gates - dovrebbero essere finanziati per svolgere altre attività grazie alla tassa sui robot.
Per l'intervista: https://qz.com/911968/bill-gates-the-robot-that-takes-your-job-should-pay-taxes/
Gates non si rifersce così solo alla tassazione sui profitti generati dall'introduzione dell'automazione, egli propone proprio una tassa sui robot, che espellono forza lavoro ma che non pagano le tasse.
Una proposta analoga è stata avanzata recentemente in Europa in sede di Parlamento europeo, ma non è stata accettata (vedi http://www.reuters.com/article/us-europe-robots-lawmaking-idUSKBN15V2KM).
Nella stessa intervista Bill Gates prospetta la possibilità di rallenare il processo dell'automazione industriale.
Che cosa ne pensate?
Possiamo anche sorvolare sul fatto che, secondo Forbes, Microsot è uno dei principali tre evasori fiscali al mondo, con 30 miliardi di dollari non tassati, e che quindi Bill Gates dovrebbe preoccuparsi di incoraggiare la società che ha fondato a paagre le tasse. Passi: una buona idea potrebbe anche essere presentata - forse - da un cattivo soggetto.
Ma secondo noi la proposta di tassare i robot è una boutade mal progettata.
Il robotico Gianmarco Veruggio, inventore della Roboetica, sostiene in una breve intervista su TEDxCNR che la proposta di Bill Gates non ha senso né dal punto di vista tecnologico né sociale.
Trovate qui l'intervista: a Gianmarco Veruggio https://www.facebook.com/gianmarco.veruggio?fref=ts