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Scuola di Robotica

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25/10/2011 - Eventi, Notizie

Torino, 5 novembre 2011: Apre una grande mostra di bambole meccaniche giapponesi

Torino, 5 novembre 2011: Apre una grande mostra di bambole meccaniche giapponesi
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Poco note al pubblico occidentale le Karakuri Ningyo, le bambole meccaniche giapponesi, sono una tradizione artistica e artigianale che affascina e intrattiene da oltre quattrocento anni: accolgono gli ospiti, servono il tè, lanciano frecce, suonano strumenti con grazia, nascondendo meccanismi d'antica fattura molto sofisticati. Raffinate, quasi magiche, sono la sintesi perfetta di gusto estetico e ingegno “meccanico” del Sol Levante. Per la prima volta in Italia una ventina di bambole Karakuri

Il mondo delle bambole giapponesi

Una bellissima mostra dedicata alle bambole meccaniche giapponesi, i famosi Karakuru Ningyo, si apre il 5 novembre 2001 (chiusra il 18 dicembre 2011) a Torino, presso Palazzo Barolo e presso il MAO, Museo d'Arte Orientale. La mostra è curata dall'Associazione Yoshin Ruy.

Sarà presente l'ultimo maestro delle bambole SHOBEI Tamaya IX. Shobei Tamaya è l'ultimo erede di una tradizione familiare ininterrotta di nove generazioni di maestri karakuri.

Poco note al pubblico occidentale le Karakuri Ningyo, le bambole meccaniche giapponesi, sono una tradizione artistica ed artigianale che affascina e intrattiene da oltre quattrocento anni: accolgono gli ospiti, servono il tè, lanciano frecce, suonano strumenti con grazia, nascondendo meccanismi d'antica fattura molto sofisticati.
Raffinate, quasi magiche, sono la sintesi perfetta di gusto estetico e ingegno “meccanico” del Sol Levante.
Per la prima volta in Italia una ventina di bambole Karakuri saranno esposte a Torino a Palazzo Barolo, grazie all'Associazione Yoshin Ryu, alla collaborazione con Japan Foundation e con l’Artcraft Museum di Inuyama, nella Prefettura di Aichi-Nagoya. Presente per l'apertura il maestro Shobei Tamaya IX, ultimo erede di quest'arte.
Dunque una mostra imperdibile: l'ultima esposizione europea di Karakuri Ningyo fu organizzata nel 1985 a Londra presso la Barbican Art Gallery dalla Japan Foundation, mentre un paio di pezzi di grande pregio fanno parte della collezione permanente del British Museum.
Karakuri significa letteralmente“meccanismo”, ma anche “sorprendere”, mentre Ningyo, scritto in ideogrammi separati, significa “persona” e “forma”, dunque bambola meccanica.
Il team che cura la mostra è internazionale e annovera i massimi esperti del settore, ad iniziare dall'artista Shobei Tamaya IX, cui si affiancano il Direttore del Museo di Inuyama, Mizoguchi Masanari, l'esperta australiana Kirsty Boyle e Kita Toshiyuki, responsabile del centro di design della Mitsubishi, oltre naturalmente al comitato scientifico di Yoshin Ryu
coordinato da Daniela Crovella.


Il team che cura la mostra è internazionale e annovera i massimi esperti del settore, ad iniziare dall'artista Shobei Tamaya IX, cui si affiancano il Direttore del Museo di Inuyama, Mizoguchi Masanari, l'esperta australiana Kirsty Boyle e Kita Toshiyuki, responsabile del centro di design della Mitsubishi, oltre naturalmente al comitato scientifico di Yoshin Ryu
coordinato da Daniela Crovella.

http://www.bambolegiappone.it

Palazzo Barolo in via Corte d'Appello 20/C - Torino
MAO – Museo d'Arte Orientale in via San Domenico 11 - Torino


Scuola di Robotica ha co-patrocinato la Mostra.

Parte dell'incasso verrà devoluto alla Croce Rossa giapponese per la sua attività a favore della popolazione colpita dal terremoto e dallo tsunami.


Ufficio stampa:
Maria Grazia Balbiano – mobile 347 36 07 342; mg.balbiano@mariagraziabalbiano.com

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Robot@scuola, Scienza&Società