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Scuola di Robotica

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04/07/2018 - Eventi, Notizie

Monaco di Baviera, Automatica 2018: le novità sui robot collaborativi nella manifattura

Monaco di Baviera, Automatica 2018: le novità sui robot collaborativi nella manifattura
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Automatica 2018, la principale fiera mondiale dell’’automazione (Monaco di Baviera, 19 – 22 giugno 2018) si è concentrata sui cobot, i robot che possono collaborare con gli umani in un ambiente antropico, e in sicurezza.

Approfondimento

Come sarà il lavoro nel prossimo futuro? Stretta collaborazione umani - robot

Anche quest’anno Automatica 2018, la principale fiera mondiale dell’’automazione (Monaco di Baviera, 19 – 22 giugno 2018) si è concentrata sui cobot, i robot che possono collaborare con gli umani in un ambiente antropico, e in sicurezza.   I cobot sono stati presentati come i collaboratori intelligenti che possono garantire alla creatività umana la precisione dell’automazione digitale.

Fino a pochi anni fa, i robot lavoravano in ambienti segregati e operavano molto velocemente, separati dagli addetti. I cobot di oggi sono robot che  possono lavorare fianco a fianco con gli addetti : questo è possibile grazie alle nuove tecnologie di sicurezza garantite da sofisticati sensori integrati, e dai  recenti sistemi di visione che assicurano una maggiore precisione e definizione delle “percezioni” dei robot così da riuscire ad evitare collisioni pericolose.
I cobot si muovono più lentamente dei robot segregati, e possono rallentare la loro velocità se percepiscono un umano che si avvicina. Per la maggior parte, sono più leggeri dei robot tradizionali, sono arrotondati e a volte possono essere morbidi al tatto.  ISO ha già pubblicato le specifiche tecniche e le norme per l’uso dei cobot.

I cobot

I cobot sono programmati con programmi le cui interface sono intuitive e sono addestrati ai loro compiti analizzando (“imparando”, mediante la visone e i sensori) le operazioni svolte dagli addetti o semplicemente eseguendo con l’addetto il compito da svolgere.
Le caratteristiche di flessibilità e sicurezza dei cobot li rendono adatti anche piccole e medie industrie. Per molti addetti già esperti di lavoro con i cobot, questi si presentano come un utensile intelligente e adattabile. Studi recenti hanno confermato che i lavoratori accetterebbero i  cobot senza grossi problemi. Spesso i lavoratori  sono sollevati grazie ai cobot da compiti pesanti o difficili, e per questo i lavoratori si adattano rapidamente alla nuova configurazione del lavoro.
La domanda è quante PMI possano permettersi l’acquisto di robot collaborativi il cui costo va dai 25mila ai 40mila euro l’uno. In realtà, in Italia, per esempio, a causa dell’altro costo del lavoro (tasse e oneri) i cobot stanno diventando competitivi rispetto ai lavoratori umani.

Inoltre, in molti casi, ormai, in Europa e negli Stati Uniti i cobot  sono la risposta tecnologica a una crescente, anche drammatica, carenza di addetti specializzati nel settore dell’automazione e dell’CT. Inoltre, questi robot collaborativi possono svolgere mansioni pesanti, routinarie e disagevoli.
La necessità di aumentare in modo significativo il numero di persone specializzate a livello di tecnici di manifattura, di esperti di robot, reti e cloud, M2M è stato sottolineato durante tutta Automatica 2018.


Industria 4.0
Come sarà il lavoro domani? O, è  già oggi?
L’Intelligenza Artificiale diventa Intelligenza Aumentata

Una campagna mondiale di educazione e formazioni del mondo del lavoro

Seguendo I temi proposti da Automatica 2018 sembrava di partecipare a un dibattito sulla Singolarità portato avanti dal Singularity Movement, argomenti che pochi anni fa sembravano ancora fantascienza.
Temi come

  •   Le macchine intelligenti sono sul punto di lavorare da sole.
  •   Stiamo entrando in un’epoca in cui I robot supereranno gli umani?
  •   Gli umani troveranno lavoro?
  •  Le macchine saranno più intelligenti degli umani?

Sono stati presentati e dibattuti in tutta la fiera di Monaco.

Secondo le riposte offerte ad Automatica 2018, Industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale in cui il processo  di produzione industriale è del tutto automatizzato e interconnesso, porterà cambiamenti drammatici per il lavoro umano.  I lavoratori dovranno saper coordinare processi complessi e prendere decisioni tenendo conto di molti aspetti interdisciplinari dei processi produttivi.
Dal punto di vista umano, il concetto parallelo all’Intelligenza Artificiale sarà l’Intelligenza Aumentata, per cui gli umani useranno l’intelligenza delle macchine per espandere la loro.
La domanda posta è stata: come potranno le macchine intelligenti, i robot, espandere alcune funzioni umane? Gli umani sono unici nelle funzioni creative, di giudizio e valore, etiche e sociali e in tutti gli aspetti interpersonali.
Il futuro del lavoro non dovrebbe essere “gli umani contro le macchine”, ma “gli umani CON le macchine”.
Questo comporta una serie di domande fondamentali.

 

ROBOETICA al tempo di Industria 4.0

Roboetica è l’etica applicata all’impiego delle macchine intelligenti ed autonome, i robot.  Lo studio della Roboetica può fornire idee e suggerimenti per le domande poste dall’incalzante digitalizzazione dei processi produttivi.

  •  Come assegnare, o distribuire,  le responsabilità, tra umani e robot in caso    di incidenti?
  •  Quali opportunità potremo offrire a lavoratori non specializzati, che non siano in grado di operare in una manifattura o in un posto di lavoro ad alto tasso  di Intelligenza Artificiale?
  •  Dobbiamo dare vita ad una intensa campagna di formazione, educazione e   training in AI e robotica?
  •  Industria 4.0 produrrà un maggior numero di posti di lavoro?
  •  Come si svilupperà l’Intelligenza Umana a contatto con macchine intelligenti?
  •  Riusciremo a far sì che i robot siano usati a beneficio degli umani e del pianeta?
  •  Come affronteremo il digital e robotics divide tra ricchi e poveri del mondo?

A Scuola di Robotica stiamo cercando, con la collaborazione di studiosi di varie discipline, di offrire idee e tracciati di studio e interventi per queste domande.

 

 

 

 

 

 

 


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Divulgazione, Scienza&Società