05/12/2017 - Articoli, Notizie
Il Mare in 3d sbarca alla conferenza UNESCO sull'Ocean Literacy
Tempo di lettura: 1 minutoIn questi giorni l'ufficio UNESCO per la scienza e la cultura sta ospitando la Conferenza Internazionale sull’Ocean Literacy. Anche Scuola di Robotica è stata invitata in questo consesso per raccontare l'esperienza maturata con il progetto 'Il mare in 3d'.
In questi giorni, nella spendida cornice veneziana di Palazzo Zorzi, l'ufficio UNESCO per la scienza e la cultura sta ospitando la Conferenza Internazionale sull’Ocean Literacy, organizzata nell’ambito di un progetto internazionale coordinato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI) dell’UNESCO con l'obiettivo di migliorare la comprensione dell'ambiente marino e dei problemi che tormentano questa importante porzione del nostro pianeta.
L'evento punta a unire esperienze diverse e a coniugare le opinioni e le conoscenze di esperti, ricercatori, membri di associazioni non-governative e alti rappresentanti del mondo politico internazionale per definire un piano d’azione comune per i prossimi tre anni sul tema dell’educazione e comunicazione sul mare.
Negli ultimi mesi infatti l'interesse per la reale condizione dei nostri mari è aumentato molto all'interno dell'agenda della comunità internazionale e dei media con un'inevitabile ricaduta sull'opinione pubblica, elevando questo problema a priorità per la nostra salute.
Per trovare una soluzione a questo fenomeno è necessario creare partenariati pubblico-privati, puntare all’innovazione e coinvolgere i cittadini di tutte l’età e questa è la mission principale di questo evento.
Alla conferenza saranno presenti anche l’inviato speciale delle Nazioni Unite sull’Oceano e il Segretario Esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa, ma anche rappresentanti dell’arte e della comunicazione, giornalisti, direttori di acquari di tutto il mondo e ricercatori.
Anche Scuola di Robotica è stata invitata in questo consesso per raccontare l'esperienza maturata con il progetto 'Il mare in 3d'. Infatti questo percorso è considerato realmente innovativo per sviluppare un metodo di raccolta e riciclo della plastica soprattutto in quelle zone del pianeta dove questo materiale infesta maggiormente le coste e i mari.